I fulmini scaricano a terra energie enormi; sono in grado di provocare
sovratensioni per induzione nelle linee elettriche a decine di metri dal loro
epicentro.Si può approntare un efficace sistema di messa a terra ponendo il
captatore nel punto più alto dello yacht (possibilmente al centro per avere un
cono di copertura adeguato), collegato ad una piastra in rame pieno (non poroso)
esterna allo scafo sotto il galleggiamento, con un cavo conduttore da 30 mm di
sezione cablato il più verticale possibile. È consigliabile collegare alla
suddetta piastra anche i pulpiti.
Nelle barche a vela (con albero in alluminio) il captatore dovrà essere messo
in testa d’albero con tanto di collegamento elettrico al bulbo. Se l’albero è in
carbonio è necessario cablare un conduttore interno all’albero dal captatore al
bulbo a causa della non omogenea conduttività del carbonio. Inoltre è bene predisporre disgiuntori per sovratensione sulle linee
elettriche (SPD) e fusibili di protezione sui banchi batterie.
Anche in presenza di protezioni adeguate, se il fulmine colpisce direttamente
l’imbarcazione è difficile salvare gli apparati elettronici; in questo caso estendere l’applicazione di un disgiuntore per sovratensione (con
scarico a terra) in prossimità della connessione elettrica di alimentazione
degli strumenti da proteggere. Esistono prodotti specifici anche per i coassiali
delle antenne.
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