Dal 4 luglio riparte la funivia che in soli 12 minuti conduce da Malga Ciapèla alla vetta della Marmolada, la Regina delle Dolomiti. Un viaggio alla scoperta del paesaggio dolomitico e del museo più alto d’Europa, sognando rocce alte e spazi aperti: è “Marmolada dreaming”, un’estate di escursioni ed esperienze in quota per conoscere panorami inediti, storia e tradizioni. Malga Ciapèla (BL) 19 giugno 2020 – Il fascino delle Dolomiti, il valore della storia, l’autenticità della natura e delle tradizioni. Il territorio della Marmolada, la vetta più alta della catena dolomitica con i suoi 3.343 m di quota, si fa custode di un grande patrimonio naturale e storico che
ritorna accessibile a tutti dal 4 luglio grazie all’apertura estiva della funivia Marmolada - Move To The Top nel rispetto delle normative vigenti in termini di sicurezza. Un panorama spettacolare fa da cornice a
escursioni, lezioni di yoga e aperitivi al tramonto svelando panorami inediti, ma anche testimonianze della Grande Guerra che narrano la storia attraverso i concetti di umanità e resilienza.
Conosciuta come la
Regina delle Dolomiti, la Marmolada rappresenta un luogo di interesse culturale e geologico, che concede una prospettiva normalmente riservata ad aquile e alpinisti e invita a
sognare spazi infiniti. Senza limiti, perché
priva di barriere architettoniche, è accessibile a chiunque attraverso lo storico impianto funiviario Marmolada - Move To The Top che da
Malga Ciapèla (1.450 m) conduce a
Punta Rocca (3.265 m) passando per le stazioni intermedie di Banc d’Antermoja (solo cambio cabina) e
Serauta (3.000 m). Numerose le attrazioni che d’estate consentono di vivere un’esperienza in quota, anche a portata di app, grazie al nuovo
sistema digitale Geochip, una guida interattiva che dal proprio smartphone permette di scoprire la storia unica ed emozionante della Marmolada. A Punta Rocca, la celebre
terrazza panoramica offre una vista a 360° sulle principali vette dolomitiche e non, alla scoperta della loro storia geologica, e due ascensori conducono direttamente al ghiacciaio. Da qui è possibile visitare la
Grotta della Madonna, una caverna simbolo di pace che ospita la statua consacrata da
Papa Giovanni Paolo II il 26 agosto 1979. A 3.000 m di quota, invece, la stazione di
Serauta consente di accedere alla
Zona Monumentale Sacra costituita da gallerie e postazioni italiane e austro-ungariche risalenti alla Prima Guerra Mondiale: una breve escursione che non presenta particolari difficoltà (è consigliato l’utilizzo di imbrago, cordino e moschettoni) propone una
visita al Fortilizio Italiano di Punta Serauta. All’interno della stazione, invece, il
Museo Marmolada Grande Guerra 3000 m, che quest’anno celebra il
30° anniversario dalla sua realizzazione, svela uno
spazio interattivo e multimediale di 300 mq completamente rinnovato nel 2015 narrando testimonianze e vicende belliche degli anni 1915-17 da un punto di vista umano e di grande impatto emotivo. Il vero protagonista del percorso museale è infatti
l’uomo e la sua quotidiana lotta alla sopravvivenza legata alla vita in zone impervie tra roccia, ghiaccio e solitudine. Per gli amanti delle escursioni, non mancano itinerari adatti a tutti come
il sentiero che da Malga Ciapèla conduce al Rifugio O. Falier attraverso la
Val Ombretta, una delle valli più belle della Marmolada: l’escursione è facile (circa 4 ore) e offre una vista stupenda sulla parete sud-ovest della montagna. Breve ma suggestivo anche il percorso che dal Passo Fedaia conduce al
Passo Padon in soli 40 minuti, da cui godere di una spettacolare visione del ghiacciaio. Adatta ai più intrepidi alpinisti, invece, la
Ferrata Eterna che attraverso il ghiacciaio della Marmolada consente di raggiungere la stazione di Punta Serauta e visitare il Fortilizio Italiano, per poi tornare a valle con la funivia. Durante l’
estate 2020, inoltre, Marmolada – Move To The Top propone
su prenotazione e garantendo tutte le misure necessarie per far vivere un’esperienza
nel rispetto delle norme previste per la sicurezza:
escursioni in alta quota con la guida alpina nella zona di Forcella a Vu; la possibilità di seguire
lezioni di yoga sulla terrazza di Punta Rocca tutti i sabati; un
aperitivo in quota al tramonto sulle note di un concerto jazz; e l’opportunità di osservare l’
Alba dalla Regina. Appuntamenti da non perdere anche la
Santa Messa in ricordo della visita di Papa Giovanni Paolo II celebrata nella grotta della Madonna e un evento a sorpresa per fine stagione dedicato ai
30 anni di storia del Museo Marmolada Grande Guerra 3000 m.
Tradizione, artigianato e folklore completano la visita al territorio della Marmolada con una visita a
Rocca Pietore, il cuore geografico delle Dolomiti insignito dalla
Bandiera Arancione del Touring e celebre per l’abitato di
Sottoguda,
dal 2017 incluso tra i Borghi più Belli d’Italia. Abitazioni tipiche con ballatoi in legno, botteghe artigiane che da generazioni portano avanti la tradizione della
lavorazione del legno e del ferro battuto, ma anche tradizione culinaria e angoli unici come i Serrai di Sottoguda, uno spettacolare canyon naturale di circa 2,5 km (purtroppo momentaneamente non accessibile perché in fase di ripristino dopo i danni provocati dalla tempesta Vaia che ha fortemente colpito la zona delle Dolomiti nel 2018).
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