Comunicato
stampa 17 gennaio 2016
STELVIO DI FATTO FUORI DALLA LEGGE QUADRO
DEI PARCHI NAZIONALI ITALIANI
Con la firma del Presidente della
Repubblica Sergio Mattarella la norma d’attuazione varata dal Governo per la
nuova governance dello Stelvio di fatto sancisce l’uscita del parco dai
parametri normativi della legge quadro nazionale 394 del 1991 che fino ad oggi
ha regolamentato i parchi italiani.
Nella lettera appello e di richiesta
d’incontro al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, i Presidenti delle
associazioni ambientaliste avevano già evidenziato la principale criticità
intrinseca all’Intesa dell’11 febbraio 2015:
· Aver privato il Parco dello Stelvio
(formalmente ancora parco nazionale) della possibilità di operare con proprie
funzioni soggettive di tutela dell’ambiente, condizione che non potrebbe più,
da ora in avanti “produrre effetti giuridici direttamente all’esterno nei
confronti di terzi”. Infatti, con la richiamata Intesa, si sceglie di creare
solo un comitato di coordinamento e di indirizzo, privo di personalità
giuridica, di risorse finanziarie e di personale, delegando i reali poteri di
tutela e gestione alla Regione Lombardia e alle due Province autonome di Trento
e Bolzano.
TUTTO QUESTO E’ FUORI DAI PARAMETRI
STABILITI PER UN’AREA PROTETTA NAZIONALE DALLA LEGGE QUADRO SUI PARCHI
ITALIANI
Le associazioni CTS, Italia Nostra, Legambiente, LIPU, Mountain Wilderness, Federazione
Nazionale Pro Natura, Touring Club Italiano e WWF non si riconoscono nelle dichiarazioni all’ANSA dell’assessore
trentino all’ambiente, Mauro Gilmozzi, che attribuisce loro un “decisionismo
dall’alto”. Gli ambientalisti ricordano che è loro merito aver attivato il
confronto con i comitati di cittadini e i rappresentanti delle associazioni
ambientaliste anche di lingua tedesca. L’ambizioso progetto transfrontaliero
Stelvio-Adamello Brenta-Engadina nasce proprio in seno a questa realtà
socio-culturale e le associazione sono soddisfatte di apprendere dalla stampa
che tale possibile percorso sia stato recepito anche dalle rappresentanze
istituzionali locali.
RESTANO COMUNQUE NUMEROSE LE
PERPLESSITÀ SULLA “SPERIMENTAZIONE” STELVIO
Le associazioni ambientaliste
nazionali si riservano di valutare le possibili illegittimità
normativo-costituzionali dell’Intesa e, come già annunciato dal WWF,
costituiranno “un Osservatorio sugli atti che verranno assunti dal Comitato di
Coordinamento e dagli altri soggetti pubblici coinvolti, per verificare che
siano rispettate le norme sulle aree protette e la classificazione IUCN (Unione
Internazionale per la conservazione della natura) che fanno dello Stelvio un
Parco Nazionale”.
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