Yacht Club Favignana
Partita l’ennesima
sfida di Yacht Club Favignana e Matteo Miceli: 5 mesi in solitario in mezzo all’oceano
pensando ad un futuro senza inquinamento.
Porto di Riva di Traiano-Civitavecchia-190ttobre 2014-Terminato
il countdown alle ore 12.00 Matteo
Miceli è partito con il suo Eco 40 una barca a vela 12metri con pura tecnologia
a bordo,per la ,un’impresa
mai tentata prima: il giro del mondo in solitario senza scalo nè assistenza,in
totale autosufficienza energetica,idrica e alimentare,per dimostrare che uomo e
tecnologia,possono convivere e disegnare un futruro nel pieno rispetto della
natura ,del mare e dell’ambiente.
Roma Ocean World
Lo start dei giudici che Matteo ha ricevuto per la partenza
del giro del mondo è avvenuto dopo essere piacevolmente assediato da centinaia
di persone in banchina prima della partenza che hanno supportato Matteo con
l’energia positiva di un buon vento confermando,che questa straordinaria
impresa è capita anche da chi “non ha scritto il programma ma vuole
salvaguardare il futuro del proprio territorio e dei loro figli”.
Molti bambini ,di fatto hanno portato diversi disegni a Matteo,
sicuramente i più sensibili ad un futuro ambientale migliore.
Per definire al meglio la tecnologia e la modellazione
dinamica di eco40 hanno lavorato per tutta l’estate due Università: la Federico
II di Napoli e l’Università di Bologna unitamente all’Università La Sapienza,
che attraverso il progetto definito, sono riusciti a chiudere i tre rigorosi
protocolli ecosostenibili per la coltivazione delle piante a bordo ,per
l’autosufficienza energetica e per le
performance costruttive marittime di eco40.Sostenere questo progetto che è
diventato impresa è stato il compito di
sovraintendere tutti gli aspetti tecnologici a bordo per essere autosufficienti
al 100 per cento in mezzo al mare e navigare e vivere in totale autonomia con
la natura che circonderà Matteo per i prossimi 5 mesi. Il tutto ovviamente
inquadrato in un’ impresa sportiva da record: un giro del mondo di circa 30mila
miglia equivalente a 60milakilometri in non più di 5 mesi,in continua
navigazione su una barca di 12 metri completamente ecosostenibili,certificando
cosi anche un record di velocità.
La domanda più pertinente della gente:” Matteo cosa farai
per 5 mesi da solo in barca”?Matteo ha risposto al pubblico dicendo:” Ho una
bionda ed una nera da badare”,le due belle galline ovaiole che non avranno solo
il compito di tenergli compagnia ma svolgeranno un compito molto più importante
quello di assicurargli con le loro uova ,il fabbisogno proteico per tutti i mesi della traversata oltre a quello che gli
deriverà dal pesce che potrà pescare .intanto nel” germogliatore” i germogli
crescono incessantemente per dare la giusta razione giornaliera a Matteo Miceli
non solo di proteine ma vitamine e minerali.
Il presidente dello Yacht Club Chiara Zarlocco insieme a Matteo Miceli ed il suo staff hanno finalmente abbassato il pathos che fino ad oggi avevano tutti insieme vissuto per la definizione e costruzione tecnico strutturale di Eco40 programmata anche per la completa e attenta sicurezza di un’ impresa in solitaria come quella di Matteo Miceli negli oceani.
Il presidente dello Yacht Club Chiara Zarlocco insieme a Matteo Miceli ed il suo staff hanno finalmente abbassato il pathos che fino ad oggi avevano tutti insieme vissuto per la definizione e costruzione tecnico strutturale di Eco40 programmata anche per la completa e attenta sicurezza di un’ impresa in solitaria come quella di Matteo Miceli negli oceani.
Il
presidente di Yacht Club Favignana mentre era in una delle moltissime
imbarcazioni che hanno formato un lunghissimo corteo per accompagnare Matteo al giro di boa,
ha esclamato che l’energia positiva quella buona non funziona solo per le cose
materiali ma anche per le dimostrazioni di vicinanza e di affetto che si stanno
vivendo in questi minuti per la partenza della Ocean World di Matteo Miceli.
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