Dagli itinerari ciclabili adatti a tutti ai trails di downhill, la Valchiavenna, patria del bike, è il luogo ideale dove trascorrere vacanze rigeneranti
Natura incontaminata, altitudini importanti e vedute mozzafiato sulle vette più alte delle Alpi. Sono tanti i motivi per cui vale la pena andare in Valchiavenna e quest’estate più che mai diventa la meta ideale per delle vacanze rigeneranti tra aria pulita e immensi prati verdi.
In Valchiavenna, per staccare la spina dalla vita quotidiana, abbandonare i pensieri negativi e ricaricare le pile non c’è attività migliore che partire alla scoperta della valle pedalando. Gli amanti delle due ruote, infatti, troveranno qui, patria del bike, un’ampia offerta e numerosi itinerari adatti a tutti i turisti, dai principianti ai più temerari. I diversi percorsi partono dal fondovalle fino al Passo dello Spluga, a 2.115 metri di altitudine.
Si inizia con la ciclabile della Valchiavenna. L’itinerario è lungo circa 40km, il punto di partenza è Colico, un paese alle porte della Valchiavenna e Valtellina, termina al confine con la Svizzera ed è percorribile anche nel senso opposto, partendo dal confine e concludendo l’itinerario a Colico. È un sentiero asfaltato e questo lo rende adatto a tutti, sia grandi sia piccoli. I turisti potranno scoprire i luoghi più iconici della valle e gli antichi borghi che la rendono così unica: da Chiavenna, località principale della Valchiavenna nonché Città Slow e bandiera arancione del TCI, il borgo di Piuro con i suoi scavi archeologici, le imponenti cascate dell’Acquafraggia e il Palazzo Vertemate Franchi. Destinazione finale è la Val Bregaglia, al confine con la Svizzera.
Altro cammino che regala vere e proprie cartoline della Valchiavenna è il Tracciolino. L’itinerario, posto a 920 m.s.l.m., è completamente solcato dai binari di una ferrovia a scartamento ridotto ed è percorribile sia in bicicletta sia a piedi. Emozionanti vedute panoramiche sul Lago di Como e il Lago di Mezzola si alternano a tratti all’interno di grotte scavate nella roccia.
Salendo ad alta quota si trova la ciclabile di Madesimo, sull’altopiano degli Andossi, che offre al cicloturista la possibilità di compiere un anello, a tratti su asfalto e a tratti su sentieri sterrati. Lungo il percorso si possono incontrare alcune bellezze come il Giardino Alpino Valcava, con fiori, piante ed erbe officinali, e la chiesetta di San Rocco.
Chi è invece alla ricerca di una vacanza nella natura ma ad alto tasso adrenalinico in sella alle due ruote può optare per il downhill. Sempre a Madesimo si trova il Made Bike Park, uno dei circuiti più apprezzati dai bikers dove è possibile raggiungere il giusto compromesso tra adrenalina e velocità. I trails, immersi in una scenografica ambientazione alpina, garantiscono divertimento e sicurezza su diversi tracciati, dai più semplici (piste blu) a quelli più impegnativi (piste rosse e nere).
Oltre ai vari sentieri disponibili la Valchiavenna organizza ogni domenica dei tour in e-bike. Tutti gli appassionati che vorranno partecipare, avranno l’occasione di vivere una full immersion nella natura insieme a una guida specializzata che mostrerà luoghi di rara bellezza. Non mancano poi appuntamenti (ogni venerdì dalle 11 alle 12 a Campodolcino) pensati per i più piccoli che desiderano fin da subito apprezzare le due ruote; insieme a un maestro di mountain bike potranno scoprire i segreti di questa disciplina. Agosto, invece, è il mese delle uscite serali: l’8 e il 15 sono previsti E-bike sotto le stelle, appuntamenti al chiaro di luna per ammirare il cielo stellato.
Tutte le domeniche di luglio la strada che collega Campodolcino a Pianazzo, nota come strada del Donegani, in onore dell’ingegnere che la ideò, resterà chiusa per tutto il giorno per permettere a chiunque di trascorrere una serena domenica pedalando in sicurezza.
Ultimo appuntamento che sottolinea l’importanza che questa valle ricopre nel mondo bike è il Giro d’Italia Under 23 che, in occasione della 43° edizione, prevede una fra le tappe più decisive in Valchiavenna (Lecco – Montespluga, 4 settembre 2020).
La Valchiavenna ha fin da subito affiancato la popolazione e le realtà della sua valle con "Valchiavenna, una valle sicura", un programma lanciato durante i mesi di lockdown che intende promuovere la Valchiavenna come luogo dove la sicurezza di ogni individuo è al primo posto. Il progetto si è articolato in vari step: durante la prima fase sono stati informati e formati i cittadini e tutta la popolazione sulle nuove norme di igiene e comportamentali. Successivamente, sono state messe in sicurezza le attività economiche, sono stati sanificati gli ambienti di lavoro e sono stati formati gli operatori per permettere loro di gestire le varie situazioni in maniera ottimale. Inoltre, le diverse realtà hanno potuto certificarsi "Valchiavenna, una valle sicura" e promuoversi quindi con un marchio che ne certifica la sicurezza.
L’obiettivo finale è quello di diffondere un senso di attenzione e consapevolezza, ciò che circonda cittadini e turisti è un ambiente sicuro perché risultato di norme e regole che sono state condivise e validate.
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