sabato 1 novembre 2014

Roma Ocean World Matteo in solitaria per gli oceani ma....




Chiara Zarlocco e Matteo

      Roma Ocean World 
Matteo in solitaria per gli oceani ma.... con tanti amici a terra che hanno costruito l'impresa 
e daranno supporto alla sua avventura 



Non solo Matteo... potremmo affermare. Un lavoro d'equipe ha visto infatti crescere intorno a Matteo e alla sua sfida, una lunga ed accurata preparazione data dal supporto di professionisti della nautica, docenti di discipline utili al progetto ed amici. 
Abbiamo ascoltato le loro tante voci, e colto soprattutto da ciascuno di loro esperienza,
professionalità, curiosità sul lavoro assieme a Matteo. Ma tutti hanno concordato su un aspetto
del nostro velista: Matteo sa ascoltare, sa cogliere, sa mettersi in discusione, e soprattutto
possiede una spiccata apertura mentale per le innovazioni. Questa sua capacità di sfida che va
oltre le onde, e si fa – per così dire – anche intellettuale, ha spinto queste persone ad offrigli
collaborazione e sostegno.
I protagonisti (in ordine alfabetico): 
Cecilia Angelelli, factotum di Matteo nel suo quotidiano da regatante. Matteo ha voluto definire
Cecilia come la sua “badante”, ed in effetti a parlare con lei ci siamo accorti di quanto prezioso sia
il suo affiancamento giorno dopo giorno. Cecilia, che conosce Matteo da anni e con lui condivide
gran parte delle mansioni, ci dice che Matteo è “un vortice”, ma proprio in forza di questo carico di
energia, lei si è lasciata prendere la mano dal progetto. Matteo non possiede capacità
organizzative, o meglio, la sua giornata è concentrata sul lavoro di barca, quindi Cecilia si occupa
del resto, dai fornitori ai dettagli di ogni tipo. E anche successivamente, nella fase della traversata,
sarà – da terra - al fianco di Matteo, in quanto sarà la sua “piattaforma” di riferimento.
Luca Angelini, grazie alla sua ventennale esperienza di attività nautica, ha fornito a Matteo
l'attrezzatura di coperta e di barca tramite il proprio punto vendita Traiana Nautica91. Luca ha
dato il suo supporto tecnico con alberature e cime, seguendo la barca dalla costruzione
all'ottimizzazione finale.
Prof. Marco Bianucci, ricercatore CNR Istituto di Scienze Marine, esperto di energia rinnovabile ed
impianti ecosostenibili nell'ambito della mobilità nautica, è il fornitore e l'allestitore dei supporti
energetici di bordo. Collabora con Matteo fin dall'inizio della Roma Ocean World, in quanto da
subito ha colto la valenza dell'ambizioso progetto. Il Prof. Bianucci lavora da anni nel settore Valerio Brinati, esperto di elettronica, sarà l'uomo sicurezza. Oltre 20 anni di amicizia legano
Valerio a Matteo, con cui ha fatto tante regate e miglia insieme. Per questo progetto Valerio
curerà la parte elettronica della barca e lo seguirà via telefono e via mail, per tutta la traversata
oceanica. Matteo avrà con sè un tracker, ossia un apparecchio di bordo, che darà la mappa della
posizione e degli spostamenti sul pc, e Valerio in tempo reale potrà sapere se la barca va bene,
perché si è fermata, che cosa è successo. Questo apparecchio seguirà sempre la posizione della
barca tracciandone la mappatura sul computer. Si tratta di apparati molto sofisticati e Valerio si
avvarrà della collaborazione di varie persone che si alterneranno 24 ore su 24 al pc.
Francesco Cruciani, ha sostenuto l'impresa con la fornitura della veleria tramite la sua società di
3FL. Tanti anni di amicizia legano Francesco a Matteo, circa quindici. Francesco ha già seguito
Matteo nella sua prima traversata in catamarano e lo ha sostenuto, cercando sempre di
accontentarlo in quello che gli necessita e soprattutto personalizzando la sua barca in base alle
sue esigenze e performance.
Prof. Paolo De Girolamo, docente di Costruzioni marittime all'Università degli Studi di Roma “La
Sapienza”. Ci racconta il professore di aver conosciuto Matteo circa sette anni fa, in quanto è
appassionato lui stesso di Class 40. Ha incontrato Matteo per la prima volta a Civitavecchia e dal
loro sodalizio hanno cominciato a veleggiare per anni. E' stato lo stesso professore ad accorgersi
che Matteo non riusciva a chiudere il suo progetto del giro del mondo e gli chiese se avesse delle
difficoltà. De Girolamo quindi diventa non solo sponsor di Matteo, offrendo il suo sostegno
economico, ma in più diventerà protagonista anche lui per l'aspetto tecnico nella realizzazione
dell'impresa. Ora infatti è comproprietario di Eco40 e socio di Matteo.
“Matteo – ci dice il professore - ha indole per le applicazioni innovative sulle barche”, e questo ha
permesso ad entrambi di abbinare e coordinare idee e soluzioni. “Matteo è una persona
inconsueta- prosegue De Girolamo - si confronta, si mette in discussione, motivo che mi ha spinto
ad accettare la collaborazione”. La barca avrà quindi una valenza ed un contenuto tecnologico e
scientifico di tutto rilievo, e questo anche per una prospettiva futura, potendo trarre utilità in
eventuali successive applicazioni sui dispositivi che producono energia. Le strumentazioni del prof. De Girolamo consentiranno di ricevere a terra in tempo reale tutti i dati meteorologici misurati a bordo, e conoscendo costantemente le condizioni meteorologiche,
migliorare il sistema di navigazione.
Francesco Farina, fornirà a Matteo il supporto cartografico ed allestirà la parte elettronica.
Francesco ha personalizzato il software di bordo e le sue funzioni, introducendo una funzione
vocale di avviso in caso di pericolo (cambio vento, imbarcazioni in avvicinamento, terra in vista),
Ha allestito un navigatore con funzioni supplementari, tipo la registrazione dei parametri di
navigazione con l'acquisizione dei dati per analisi e valutazioni della navigazione. Francesco ha
dalla sua parte il fatto di essere lui stesso un regatante, e quindi – da come ci racconta - si sono
trovati con facilità e competenza a valutare insieme ogni cosa.
Massimo Martelli, da oltre vent'anni dedito alla pesca sportiva, ha fornito la barca di Matteo di
tutto il necessario per la pesca da traina, in quanto date le caratteristiche di navigazione di Matteo
e la velocità di percorso, sarà possibile praticare solo questo tipo di pesca. Ha inoltre preparato
Matteo a riconoscere e captare i segnali per agganciare il pescato e poterne quindi fare adeguata
provvista al momento del passaggio. Maurizio inoltre ha dotato Matteo di un'attrezzatura leggera
per pesci di superficie e di un'attrezzatura più pesante e robusta per eventauli carichi di 25/30 Kg.
Prof. Stefano Mazzoleni e Ing. Diano, hanno contribuito per quanto concerne le tecniche di
sostegno alle colture di bordo. Possiamo affermare che l'Orto Botanico di Portici e i Musei delle
Scienze Agrarie (Università di Napoli Federico II), siano saliti a bordo dell'imbarcazione di Matteo.
E' stata iniziativa di Matteo invitare il Prof. Mazzoleni e l'Ing. Diano presso il cantiere dove era in
costruzione la sua barca, per approfondire le loro competenze di crescita sulle piante. Entrambi
hanno dato a Matteo un sostegno fondamentale sulla messa a punto delle tecniche di supporto
per la crescita di ortaggi e piante durante il viaggio. Sono state allestite vasche con substrato di
coltura e sono stati studiati sistemi di dissalamento dell'acqua e forniti particolari concimi. Sarà
pertanto possibile riprodurre a bordo pomodori, fagiolini, insalate varie, fragole. Alla problematica
principale, le condizioni di illuminazione, si sta ancora lavorando. L'Ing. Diano ha creato un
particolare sistema con led: poiché sulla barca c'è poca luce, si integrerà la luce diffusa all'interno
con led a basso consumo. Sulla superficie della barca inoltre saranno posti pannelli fotovoltaici. Il
ciclo alimentare sarà così assicurato in fase di traversata, integrando ortaggi, frutta e verdura con il
pescato.
Dott. Francesco Mengucci, consulente della Riva di Traiano Spa, ha conosciuto Matteo circa dieci
anni fa quando acquistò una barca presso i Cantieri d'Este e in quell'occasione Matteo lo seguì fino
alla messa in acqua dell'imbarcazione. Da quel momento è nata la loro amicizia. Il Dott. Mengucci
ha il grande merito di aver convinto i consiglieri della Riva di Traiano Spa sulla validità dell'impresa
di Matteo, permettendogli quindi di venir ospitato all'interno della marina. La sua presenza è un
motivo di orgoglio per il Porto turistico.
Maurizio Parisi, il contadino, caro amico di Matteo, che gli ha fornito le due galline da ospitare a
bordo per assicurargli l'apporto necessario di uova. Un'amicizia fraterna lega da anni Matteo a
Maurizio. Per la traversata sono state scelte galline di tipo livornese, ci racconta Maurizio, perché
ritenute le più robuste e più prolifiche per la produzione di uova. Ne sono state selezionate
quattro tra le quali verranno scelte due in definitiva per salire a bordo. Durante le prove di
navigazione, le galline hanno risposto perfettamente, senza soffrire di alcun cambiamento ed
assicurando il loro apporto quotidiano di uova come se fossero a terra. Maurizio ha allestito sulla
barca di Matteo una mangiatoia, un abbeveratoio e una casetta dove le galline andranno a
deporre le uova. Infine si è valutato con cura quanto mangime sarà necessario al giorno per
ciascuna gallina, preparando sacchetti con razioni utili per un rifornimento giornaliero.
Dott. Francesco Scalesse e Dott. Domenico Terenzio, hanno offerto il supporto alla creazione
dell'orto di bordo. Il Dott. Domenico Terenzio, ricercatore di tecnologie agroalimentari, annovera
25 anni dedicati alla ricerca nell'ecosotenibilità nel settore agroindustriale. Ha messo a punto per
Matteo un substrato particolare con prodotti naturali, privi di sostanze tossiche, che non
ricorrono agli agrofarmaci e ai fertilizzanti, e sono resistenti agli eventi atmosferici. Si tratta di una
tecnologia unica al mondo, brevettata e riconosciuta a livello internzionale, messa a disposizione
di Matteo. Questo sistema permette di far crescere e raccogliere prodotti ad alto contenuto di
minerali. L'apparato radicale produce la pianta in modo regolare e con il necessario apporto
idrico, ricavato durante la navigazione.
Prof. Claudio Stampi, Direttore del Chronobiology Institute, è stato l' insegnante di Matteo per
quanto riguarda le tecniche del sonno. “Nell'esperienza che andrà ad affrontare Matteo- ci
racconta il professore - siamo in una situazione dove è difficile dormire in modo abituale, quindi
bisogna scegliere i momenti per riposare in base alle necessità del momento, ossia meteo, rotta
delle navi, vicinanza a terra. E' importante studiare prima la fisiologia del soggetto, che aiuta
anche il soggetto stesso a conoscersi. In questi casi infatti bisogna distribuire le ore di sonno
possibili nell'arco delle 24 ore. Matteo - rileva il professore - è un mattutino spiccato, quindi dovrà
prendere il treno del sonno tra le 23 e le 23.30, dosando poi in altre fasce residue il sonno restante”. Il professore ha insegnato a Matteo a gestire e ripartire il proprio sonno, mantenendo
la consapevolezza del proprio stato. Il prof. Stampi ha concluso segnalando una curiosità: Matteo
ha appreso un modo per accelerare l'addormentamento, mettendosi in una particolare posizione
e trovando dei rituali che accelerano la presa del sonno, dovendo osservare più fasi di risposo
nell'arco delle 24 ore.
Lorenzo Zichichi, editore con il Cigno GG e promotore di mostre e progetti vari di arte
contemporanea, nonché amico di Matteo per la comune passione sui campi di regata, ha
contribuito a finanziare l'impresa di Matteo organizzando due aste di opere d'arte batture da
Christie's, che non ha richiesto proventi vista la finalità. Oltre trenta artisti hanno contribuito con
le loro opere.


Yacht Club Favignana - Associazione Sportiva dilettantistica - P.zza Madrice, 55 - 91023 Favignana 
(Isole Egadi)
Segreteria Organizzativa Via Sommacampagna, 9 - 00185 Roma- Tel. 06.4467138

Nessun commento:

Posta un commento