mercoledì 8 gennaio 2014

MASSACRO DI BALENE IN ANTARTIDE SEA SHEPHERD INCHIODA IN GIAPPONE

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VIDEO SCHOCK DEGLI ATTIVISTI DI Sea http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=hz-Bvk-5O0M  

 Sidney, 7 gen. (TMNews) – Sea Shepherd l’associazione ecologista, con le sue navi ha  intercettato nell’area Antartica del Southern Ocean Whale Sanctuary, (dichiarata zona protetta dalla commissione internazionale per la caccia alle balene), le baleniere giapponesi con a bordo  4 cetacei, tre già massacrati e uno che sta per esserlo…… Altre cinque baleniere nipponiche sono state inseguite e per essere allontanate dal bracconaggio..  per saperne di più http://www.seashepherd.org/

 Sea Shepherd ha già  salvato la vita di circa 4.500 balene nelle sue dieci campagne ed è la sola organizzazione impegnata a difendere l’integrità del Southern Ocean Whale Sanctuary contro i bracconieri giappponesi
La Sea Shepherd Conservation Society è un’organizzazione no-profit che si occupa della conservazione marina ed è registrata negli Stati Uniti. I membri si autodefiniscono eco-pirati e navigano battendo bandiera nera (jolly roger), sotto la quale vengono intraprese campagne basate sulla Carta Internazionale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per la Natura del 1982 (United Nations World Charter for Nature) e svariate altre leggi. Lo scopo di suddette campagne è la salvaguardia della fauna e degli ambienti marini. L’organizzazione è stata fondata nel 1977 da Paul Watson, uno dei tre fondatori di Greenpeace, dopo aver concluso che il testimoniare “con contegno” (in inglese: bearing witness) ai disastri ambientali era una risposta inadeguata se confrontata all’applicazione dell’attuale sistema internazionale di leggi, regolamenti e trattati.
Contrariamente a Greenpeace, che ha scelto di evitare il danneggiamento delle navi baleniere nell’oceano, la Sea Shepherd appoggia una intenzionale politica di affondamento o sabotaggio delle navi che sono ritenute colpevoli di aver violato le normative internazionali in merito alla caccia delle balene. Come conseguenza, Greenpeace ha ufficialmente ripudiato qualunque legame con la Sea Shepherd e ha rifiutato di aiutarli nel loro lavoro, dichiarando: “[...] non andremo ad aiutare persone che hanno dichiarato che useranno la violenza. Siamo qui per salvare le balene, e non per mettere a rischio la vita delle persone.” (fonte: Wikipedia)

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